Il 24 novembre la giornata del tesseramento all'Anpi
Domenica 24 novembre si svolgerà l'ormai tradizionale "Giornata nazionale del tesseramento all'Anpi". In moltissime piazze verranno allestiti gazebo dove si potrà discutere di antifascismo e democrazia anche in rapporto all'attualità di un disegno di legge per la modifica dell'articolo 138 della Costituzione che trova l'ANPI nettamente contraria.
"È inutile sottolineare - si legge in una lettera inviata ai presidenti dei Comitati provinciali, ai Coordinatori regionali, ai fiduciari, alle Sezioni ANPI all’estero e ai membri del Comitato nazionale - la grande importanza di una giornata come questa, non solo sul piano materiale ed economico, ma anche e soprattutto sul piano politico."
La “giornata” - si spiega - è un’occasione per parlare con i cittadini, riflettere con loro sul difficile momento che sta attraversando il nostro Paese, per discutere dell’ANPI, del suo ruolo, di ciò che sta facendo e si propone di fare; è un’occasione unica anche per parlare di “Patria”, sottolineando il nuovo carattere “aperto” che abbiamo dato alla rivista e l’importanza – per la sua stessa sopravvivenza – degli abbonamenti che, nella misura attuale, seppure con accenni di crescita, continuano ad essere insufficienti.
"In più - si sottolinea - quest’anno intendiamo attribuire una particolare attenzione ai progetti di riforma costituzionale in esame al Parlamento e sui quali abbiamo espresso la nostra contrarietà. In particolare, la nostra “giornata” cadrà proprio nell’imminenza del voto della Camera (l’ultimo, dopo le altre tre letture, e quindi definitivo) sul disegno di legge costituzionale che modifica l’art. 138. Ed anche su questo dobbiamo illuminare il Paese e far sentire con forza la voce dell’ANPI".
"Una giornata, quindi, con cui intendiamo invitare cittadini e cittadine ad un vero e proprio “Appuntamento con la Costituzione” nelle piazze di tutta Italia. I dirigenti provinciali e di Sezione saranno nei gazebo, allestiti per l’occasione, ad illustrare le posizioni dell’ANPI sulle riforme costituzionali, a leggere gli articoli della nostra Carta e a farli, quindi, conoscere diffusamente. Una “pedagogia di strada”, in sostanza, oggi più che mai necessaria per far divenire la Costituzione e le sue radici, Antifascismo e Resistenza, davvero un patrimonio dell’intera nazione e per dare dunque forza alla battaglia per presidiarne principi e valori fondamentali".