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Il sindaco di Sant'Anna di Stazzema: La verità sulla giustizia negata non può attendere ancora

“La verità sulla giustizia negata non può attendere ancora”.
Il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha scritto ai Presidenti delle due Camere per chiedere che con urgenza il Parlamento discuta gli esiti della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti istituita nel 2003 con la legge n.107/2003 d'iniziativa parlamentare del deputato Carlo Carli e che concluse i propri lavori nel 2006.

Lo scopo della Commissione era quello di fare luce sulle modalità del ritrovamento dei fascicoli nel 1994, avvenuto in un locale posto in un mezzanino di Palazzo Cesi, in un armadio e su una scaffalatura, ricostruendo la complessa gestione dei fascicoli che, come evidenziato nel corso dei lavori, non erano mai stati dimenticati, ma a più fasi sottoposti a revisione e controllo.

Alcuni furono inviati nell’immediato dopoguerra, oltre la metà inviati in una seconda fase alle varie procure militari territorialmente competenti per tutti quei fascicoli contro ignoti per i quali non vi erano sufficienti elementi per avviare un percorso giudiziario. Altri fascicoli, quelli di maggiore interesse furono archiviati con il dispositivo giuridicamente anomalo di "archiviazione provvisoria" nel 1960, impedendo di fatto la celebrazione dei processi per le maggiori stragi nazifasciste in Italia tra cui Sant’Anna di Stazzema. Il lavoro della Commissione si concluse a fine della XIVa Legislatura con due relazioni, una relazione approvata dalla maggioranza il giorno 8 febbraio 2006 a firma dell’on. Enzo Raisi, in cui non si rilevavano responsabilità politiche nell’occultamento, ma solo l’esistenza come ha sottolineato il relatore di maggioranza nella sua illustrazione, di “un clima in quegli anni quasi teso ad accettare, ormai, di voltare pagina rispetto al dopoguerra, e sicuramente poco attento alle questioni contestate”, ed una relazione di minoranza a firma dell’onorevole Carlo Carli che individuava e provava precise e dettagliate responsabilità politiche che portarono all’occultamento.

“Sono iniziate quest’anno le celebrazioni per il 70° Anniversario della Resistenza”, commenta il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona, “ed in Germania nei prossimi giorni la Corte di Amburgo si pronuncerà sull’accusa nei confronti dell’ultima SS ancora in vita ed in grado di sostenere un giudizio già condannata dal Tribunale Militare della Spezia per la strage di Sant’Anna di Stazzema. Il sentimento che in questi casi si prova è di sconcerto su come sia stato possibile che per 70 anni queste vittime siano rimaste senza colpevoli e come ancora il Parlamento non abbia discusso in maniera approfondita della questione dell’occultamento e della mancata giustizia, tralasciando di perseguire gli autori di questa azione di rimozione della memoria. I superstiti di Sant’Anna di Stazzema ogni anno diminuiscono in numero e chiedono soltanto che sia fatta verità. Ho chiesto ai due presidenti delle Camere di mettere all’ordine del giorno dei lavori la discussione delle due relazioni della Commissione perché non possiamo accettare che possa bastare che la giustizia negata per oltre 50 anni sia attribuita ad una sbadataggine della burocrazia. Abbiamo bisogno come Paese di fare un passo in avanti verso la conoscenza di quegli avvenimenti, prendendo coscienza delle responsabilità politiche di quell’occultamento per rispondere a pieno a quel desiderio di giustizia che anima i superstiti e i familiari delle vittime di centinaia e centinaia di stragi, alcune delle quali rimaste senza colpevoli. Ritengo che è un percorso che vada avviato da subito”

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