"Il volto di Luana sia stampato sulle coscienze e sui doveri"
"Dopo quello del 25 aprile, il nostro fiore oggi è per Luana. Morta sul lavoro. Morta perché non c'era sicurezza, perché questo buco nero in un diritto fondamentale è ancora colmo di disimpegno. Luana era da poco mamma. Il suo giovane volto, la sua abnegazione per il lavoro che aveva scelto, la sua tragedia siano stampati sulle coscienze e sui doveri. Applicare la Costituzione, che impone all'iniziativa economica il non recare danno alla sicurezza, è un obbligo, un'urgenza e un'emergenza; si metta un punto definitivo su un dramma che dura da troppo tempo"
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI