"Impegno comune per la democrazia e la pace in Europa"
Un forte impegno comune per raggiungere un’Europa in cui siano veramente garantite la libertà, l’equità sociale, la democrazia e la pace. È questo il fulcro dell’accordo sottoscritto da Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), e Tit Turnšek, presidente dell’Associazione combattenti per la valorizzazione della lotta popolare di liberazione della Slovenia (ZZB Zavrednote Nob Slovenje), durante l’incontro organizzato dal Comitato regionale dell’Anpi Fvg e svoltosi ieri, sabato 28 febbraio, nella sala consiliare di Aquileia.
Davanti a una folta platea di presenti – tra cui il sindaco di Aquileia Gabriele Spanghero, il presidente dell’Anpi regionale Elvio Ruffino, il sindaco di Ruda Palmina Mian, e il presidente dell’Anpi provinciale Dino Spanghero -, i due leader hanno espresso la loro viva preoccupazione per le situazioni di instabilità globali e per l’incapacità dell’Unione Europea e dei governi nazionali di corrispondere alle attese dei cittadini.
Hanno sottolineato come l’attuale crisi economica abbia creato maggiore povertà e consacrato disuguaglianze più che in passato, cui si aggiungono i timori originati dalla minaccia del terrorismo proveniente da una parte del mondo islamico. Tutto ciò sta favorendo una preoccupante deriva populista di estrema destra, che si registra in varie parti d’Europa con l’affermazione di movimenti razzisti in Francia, Inghilterra, Ungheria, Grecia, ma anche in Italia e Slovenia.
La dichiarazione congiunta, firmata ad Aquileia da Smuraglia e Turnšek, rafforza, dunque, la collaborazione tra le due associazioni che si impegnano così, a livello europeo e nei confronti dei rispettivi governi nazionali, a far sentire la propria voce per sostenere i valori della libertà, della democrazia e della pace, in Europa e nel mondo, che sono stati i principi ispiratori della Resistenza e della lotta contro il nazifascismo.
Una comunanza di obiettivi per impedire che dalle gravi crisi economiche e sociali in atto si finisca per uscire con un’involuzione a destra e in forme antidemocratiche. Il documento, inoltre, ribadisce la volontà di irrobustire i rapporti tra tutte le associazioni europee che hanno il loro fondamento nell’antifascismo.