La regione Sardegna riconosce il ruolo dell'Anpi
Riconoscimento legislativo dell'ANPI dalla Regione Autonoma della Sardegna.
Dopo un anno di solerte attenzione e di insistenti sollecitazioni finalizzate all'inserimento dell'Associazione partigiani nella legislazione regionale vigente, nell'ambito del "Collegato alla legge finanziaria", è stato inserito un emendamento finalizzato
alla modifica della Legge Regionale 18/12/1987, n. 57, che nella nuova dizione l'art.1 (e seguenti) così stabilisce:
"Al fine di contribuire a promuovere la crescita democratica dei cittadini e a educare le nuove generazioni ai principi della Costituzione Repubblicana, la Regione Autonoma della Sardegna sostiene l'attività dell'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (ANPPIA), dell'Unione autonoma partigiani sardi (UAPS) e alle sedi sarde dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI), volta alla diffusione delle conoscenze dell'alrissimo patrimonio dei valori umani, ideali, culturali e civli dell'Antifascismo e della Resistenza".
La legge regionale sarda corrisponde perfettamente agli scopi e alle attività perseguite dall'Anpi in Sardegna e ripaga, in campi diversi, gli sforzi profusi in tale direzione. Il fatto sta anche a dimostrare, contrariamente a quanto sostengono i detratori della Resistenza, che l'ANPI non è solo rivolta con lo sguardo al passato ma col suo attivismo è attiva nel presente e si proieta validamente nel futuro.
Francesco Pranteddu