La Winter School dell'Istituto Alcide Cervi
La Winter School dell'Istituto Alcide Cervi si propone di rinnovare il patrimonio di conoscenze, competenze e linguaggi per l'antifascismo italiano. Un compito ambizioso che pone il confronto dei temi al di là della memoria, e al di là della storiografia, per fornire un bagaglio di strumenti multidisciplinari ad un vasto pubblico: educatori, operatori culturali, studiosi e, in senso più ampio, ad una cittadinanza attiva che ancora scommette sull'attualità dell'antifascismo come prospettiva civile e come percorso di consapevolezza non solo storica.
Dopo la prima edizione che si è incentrata sul rapporto complesso tra antifascismo, guerra e violenza, esplorandolo su più fronti e su tutte le fonti disponibili nell'era digitale, la Winter School 2.0 di quest'anno si rivolge al tema dei crimini di guerra fascisti, in larga parte sconosciuti, impuniti e spesso estromessi dalla narrazione pubblica della nostra seconda guerra mondiale.
Esiste, infatti, un peso irrisolto della guerra fascista (a fianco di quella nazista) nel Mediterraneo e in Europa che non ha ricevuto la necessaria attenzione dalla storiografia, così come dal racconto pubblico.
“Italiani brava gente?” è il provocatorio titolo che introduce un viaggio nei Balcani, in Grecia, in Russia, prima di tutto per colmare un deficit di conoscenza sulla guerra italiana.
Ma anche per portare una prospettiva contemporanea a quelle storie in gran parte rimosse - per parte italiana - nell'Europa fresca di Nobel per la Pace. Laddove è arrivata, la guerra del fascismo ha lasciato un segno indelebile, le cui scorie sono ancora oggi visibili. Questione non meno rilevante, i crimini di guerra del fascismo italiano (per volersi attenere al solo periodo bellico, senza coinvolgere la vergognosa pagina delle atrocità coloniali in Africa) non hanno avuto alcun corso giudiziario, né per la magistratura italiana, né attraverso le cancellerie internazionali.
Si tratta insomma di un percorso poco battuto e irrisolto della memoria nazionale.
La Winter School, sotto la direzione del Prof. Gianni Oliva, si avvarrà di storici di altissimo profilo, come di ricercatori esteri, che porteranno uno sguardo più ampio all'analisi. Insieme ad essi, il contributo della politologia, del giornalismo, della cultura giuridica, della pedagogia forniranno l'approccio multidisciplinare e contemporaneo che rappresenta il tratto distintivo di questo appuntamento.
Tra gli esperti illustri chiamati ad intervenire:
•Paolo Pezzino, professore ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Pisa, è stato consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti e ha collaborato come consulente storico con la Procura militare di La Spezia per le indagini sugli eccidi di Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, Bardine S. Terenzo, Valla e Vinca;
•Angelo Del Boca, il primo studioso italiano a denunciare le atrocità compiute dalle truppe italiane in Libia e in Etiopia che ricorsero a bombardamenti aerei su centri abitati, armi chimiche, campi di concentramento e deportazioni;
•Marco De Paolis, Gip del Tribunale Militare di La Spezia e scopritore nel 1994 dell'"Armadio della Vergogna" ha portato a termine procedimenti importanti come quelli relativi alle stragi di Sant' Anna di Stazzema e Marzabotto, che hanno visto le condanne dei responsabili. E ora sul suo tavolo sono all' esame altri fatti gravi come quelli accaduti a Civitella, Cortona, San Tomé, San Polo d' Arezzo, San Cesario sul Panaro, mentre per San Terenzo Monti e Vinca sono ancora in corso le indagini;
•Mimmo Candito, corrispondente di guerra dai principali teatri di conflitto in Medio Oriente, Asia, Africa e Sud America, ha seguito tra l'altro l'Invasione sovietica dell'Afghanistan, i bombardamenti del Kosovo nel 1999, la guerra Iran-Iraq e le due guerre del Golfo e quella delle Malvinas. È inoltre dal 1999 presidente italiano di Reporter senza frontiere;
•Thomas Schlemmer, ricercatore presso l'Institut für Zeitgeschichte di Monaco, tra i suoi principali temi di studio la storia socio-politica della Germania dopo il 1945, la storia dei partiti e la storia del fascismo e dell'Italia durante la Seconda guerra mondiale.
Questi sono solo alcuni dei preziosi contributi alla Winter School 2.0, che quest'anno intensifica la sua vocazione didattica, offrendo a docenti ed operatori del settore strumenti e percorsi da riportare in classe e sui territori, con ampio riferimento alle risorse multimediali, alle nuove tecnologie, all'iconografia e al cinema.
Un altro tassello per rinnovare la narrazione storica e il patrimonio antifascista.
Info su www.fratellicervi.it
Il programma