"L'ANPI ha sempre condannato e condanna le vendette e le violenze perpetrate all'indomani della Liberazione"
L'ANPI ha sempre condannato gli atti di vendetta e violenza perpetrati all'indomani della Liberazione. E lo fa anche oggi rispetto alla vicenda terribile e ingiustificabile dello stupro e dell'assassinio di Giuseppina Ghersi. Assieme, ribadisce che singoli episodi, per quanto gravissimi, non intaccano i valori della Resistenza e della Guerra di Liberazione nazionale, grazie a cui l'Italia, dopo anni di guerra, violenze e dittatura, ha conquistato pace, libertà e democrazia. L'ANPI resta e resterà impegnata a presidiare i valori e i principi della Costituzione repubblicana, interamente antifascista, nata dalla Resistenza.
La Segreteria nazionale ANPI
Roma, 15 settembre 2017