L'antifascismo a Marzabotto: "La battaglia per il NO a Vattani ambasciatore continua"
Centinaia di persone si sono riunite ieri a Monte Sole (Marzabotto), chiamate dall'ANPI, per dire con forza NO alla nomina di Mario Vattani, fascista non pentito, ad ambasciatore a Singapore.
Hanno preso la parola coordinati da Anna Cocchi, presidente dell'ANPI provinciale di Bologna: Valentina Cuppi, Sindaca di Marzabotto, Maurizio Verona, Sindaco di Stazzema, Andrea De Maria, Deputato e il Presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo. Era presente Flora Monti, staffette partigiana, delegazioni di Sezioni e Comitati provinciali ANPI da tutta Italia, rappresentanti di CGIL, FIOM, Amnesty international e organizzazioni studentesche. "È davvero avvilente - ha esordito Valentina Cuppi - dover fare una battaglia contro una decisione delle Istituzioni democratiche per cui è stato nominato ambasciatore uno che ha inneggiato alla Repubblica di Salò. Non faremo alcun passo indietro nella richiesta di revocare questo ruolo. I valori dell'antifascismo vanno difesi sempre da TUTTI". Durissimo il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona: “La nostra democrazia è malata se un fascista viene nominato ambasciatore e dunque rappresentante della Repubblica. Le Istituzioni non possono compiere errori di questo tipo! Oggi siamo tutti partigiani qui a Marzabotto e dobbiamo essere determinati nel denunciare e contrastare il neofascismo. Attenzione, anche in Parlamento ci sono dei fascisti!". Andrea De Maria, deputato Pd e ex sindaco di Marzabotto, ha ringraziato l'ANPI e il Presidente nazionale Pagliarulo per aver sollevato il tema della nomina di Vattani con energia e rigore. "Il Partito democratico e Sinistra italiana - ha detto De Maria - hanno presentato un'interrogazione parlamentare perché per le nostre leggi, per la Costituzione, il fascismo non è un'opinione, è un crimine. Nessuno vuole impedire a qualcuno di esprimere le proprie idee ma l'antifascismo è un dovere morale verso chi ha perduto la vita per combatterlo. Chi ha incarichi nelle istituzioni democratiche dovrebbe sempre ricordare chi lo ha preceduto. Ogni volta che entro in Aula penso a Matteotti e a Gramsci e al rispetto che dobbiamo allo loro memoria. La nostra democrazia è fortemente a rischio in questo momento per il ripresentarsi di forze neofasciste, per questo è importante l'iniziativa di oggi. Per questo ribadiamo che non rinunceremo mai alle nostre radici antifasciste e a difendere i valori della Resistenza". Gianfranco Pagliarulo nel suo intervento conclusivo si è appellato direttamente al Governo: “La nomina di Mario Vattani ad ambasciatore della Repubblica democratica deve essere immediatamente revocata e ci rivolgiamo direttamente al governo della Repubblica antifascista: tornate indietro e questo vi sarà riconosciuto come atto di consapevolezza, di coerenza e di serietà. Per chi? Per le vittime delle stragi di Marzabotto, di Sant'Anna di Stazzema, delle Fosse Ardeatine, della Risiera di San Sabba, di via Tasso, dei mille luoghi della sofferenza e dei mille crimini nazifascisti. Per quelli di Cefalonia e delle tante Cefalonia, per i 600.000 internati militari italiani, per i detenuti politici della galera e del confino. Per chi? Per quel popolo di partigiani, di staffette, di resistenti in armi o senz'armi che incepparono e scardinarono l'invincibile armata della Wermacht e i suoi servi delle Brigate nere. Per chi? Per gente come il comandante partigiano "Ferro" nato proprio 98 anni fa, per il partigiano William Michelini morto proprio 7 anni fa. Perché? Per otto paroline in fila molto semplici e chiare: un - fascista - non - può – rappresentare – la – Repubblica - antifascista".
La battaglia promossa dall'ANPI continuerà. Maurizio Verona ha annunciato: “Anche a Sant'Anna di Stazzema torneremo a chiedere la revoca di Vattani, perché è necessario dare il buon esempio alle nuove generazioni".
L'UFFICIO STAMPA ANPI
9 luglio 2021
GUARDA IL VIDEO INTEGRALE DELLA MANIFESTAZIONE: https://vimeo.com/573009769