"Le grida all'invasione dei migranti sono false e strumentali. La deriva securitaria non risolve il problema"
La modifica del termine di trattenimento dei migranti irregolari nei CPR – vere e proprie prigioni - innalzato a 18 mesi, è di fatto una forma di detenzione amministrativa che contraddice lo spirito e la lettera della Costituzione; il pagamento di 5.000 euro da parte del migrante che non vuole essere trattenuto in un CPR è una grottesca presa in giro perché è ridicolo il solo pensare che lo straniero sbarcato a Lampedusa richiuso nel centro d’identificazione possa andare in banca o in assicurazione per farsi rilasciare una fideiussione. Si tratta di provvedimenti varati a solo scopo propagandistico. Per di più la recentissima “disposizione urgente” varata dal governo prevede minori garanzie per i richiedenti asilo e minori tutele per i minori non accompagnati.
Davanti alle ricorrenti stragi nel Mediterraneo, il governo continua a criminalizzare le ONG anziché ripristinare una missione europea analoga a "Mare Nostrum”. La violenta e spesso offensiva polemica del governo italiano verso quello tedesco in merito ai finanziamenti alle ONG incrina i rapporti con un Paese fondamentale nei rapporti internazionali e di amicizia dell’Italia, e sferra un ennesimo colpo alla tenuta dell’unità europea.
Come dimostra l'esperienza dell'accoglienza di milioni di profughi ucraini, le grida all'emergenza e all'invasione sono false, ciniche e strumentali. Si alimentano odio, insicurezze e paure, mentre è indispensabile garantire adeguati e strutturali canali di accesso legali, per poter stroncare le reti dei trafficanti di esseri umani. La questione migratoria, anche a fronte dei rapidissimi cambiamenti del resto del mondo, in particolare in Africa e in Asia, è complessa e non si può risolvere militarizzandola; richiede una strategia europea, il pieno coinvolgimento dei sindaci, una nuova Legge quadro al posto della Bossi-Fini, seri investimenti nella rete dell’accoglienza a partire dal potenziamento del Sistema Accoglienza Integrazione.
La deriva securitaria non ha mai risolto nessun problema.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
28 settembre 2023