Libia: un intervento nei limiti Onu
“L’ANPI, in relazione agli eventi tragici che in questo momento stanno colpendo la Libia e alle iniziative militari in corso, rifiuta il ricorso alla guerra in ogni forma, quale modalità di soluzione delle controversie internazionali”.
La posizione dell’Associazione partigiani è stata ribadita dal presidente nazionale Raimondo Ricci in una dichiarazione in cui si sottolinea tuttavia che “in considerazione della risoluzione adottata dall’ONU che ha giustificato l’intervento militare limitato esclusivamente alla difesa delle popolazioni in rivolta contro un potere assoluto e dittatoriale che le sta massacrando, sia da condividere il suddetto intervento nei limiti e con le finalità espressamente e specificamente approvate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU”.
“L’ANPI - ha inoltre aggiunto Raimondo Ricci - invita i governi dei Paesi che hanno posto a disposizione le proprie forze militari, ad attuare gli interventi nel più rigoroso rispetto della risoluzione ONU e con la precipua e fondamentale attenzione alla tutela della vita e della integrità delle popolazioni nella speranza che le ragioni del buon senso e dell’equilibrio consentano al più presto di convenire tutte le parti al tavolo delle trattative”.