Milano: no alla fiaccolata di Casa Pound nel Giorno del Ricordo
No alla fiaccolata di Casa Pound nel Giorno del Ricordo.
L'ANPI Provinciale di Milano chiede alle pubbliche autorità di non autorizzare la manifestazione con fiaccolata programmata per sabato 6 febbraio da Casa Pound all'Arco della Pace.
Si tratta dell'ennesima manifestazione neofascista che dovrebbe svolgersi a Milano prenderebbe a pretesto la ricorrenza del Giorno del Ricordo, istituito dal Parlamento italiano con la legge del 30 marzo 2004, nella quale si afferma che “ La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani, dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.”
Il Giorno del Ricordo, al centro di importanti iniziative istituzionali e dell'ANPI, non può essere celebrato da Casa Pound, i cui militanti si dichiarano “ fascisti del terzo millennio”.
"E' significativo sottolineare - ricorda Roberto Cenati – presidente ANPI provinciale di Milano - che Casa Pound porta il nome di Ezra Pound, poeta americano sostenitore del fascismo. Basterebbe leggersi i discorsi radiofonici di Ezra Pound, pronunciati tra il 1941 e il 1943, diretti ai cittadini americani e inglesi, per cogliere una visione del mondo all'insegna del complotto ebraico, condotto secondo lo stesso Pound attraverso il potere del denaro, l'usura e la massoneria. Una lettura, quindi, classicamente antisemita che si contrappone ai principi sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza, ai valori e alle regole della convivenza civile.
Milano, capitale della Resistenza, non può subire questo ulteriore gravissimo oltraggio".