Milano: un video sul ragazzo-partigiano che abitava nel liceo Parini
All'assemblea annuale della sezione Anpi Zona 1 Milano, dove si è votato all'unanimita' di intitolarla a "Giovanni Pesce
e Nori Brambilla", s'è parlato di molte cose, fra cui lapidi e giovani.
Sulle lapidi della zona dovrebbe essere pronto un libretto che le raccoglie e le illustra. Inoltre come di consueto ci sarà il rinnovo delle corone
per il 25 aprile. Una di queste riguarda un ragazzo, studente di medicina, figlio del custode del liceo Parini, che abitava appunto nel Parini col padre: partigiano, ucciso, lapide sulla facciata del Parini.
Poi s'è parlato d'altro, medici, riforma lavoro ecc, nonchè di giovani, incontri con studenti, come avvicinarli al tema della Resistenza.
Così è stata lanciata una proposta: oltre alle consuete conferenze nelle scuole, perché non provare con un approccio più emozionale, partendo dalle lapidi, raccontando le loro storie e proponendo che ogni scuola ne adotti uno. In fondo erano tutti poco più che ragazzi come loro, no? Due gli approcci: ogni classe può andare all'Anpi in via San Marco - in fondo è più facile per loro l'uscita che organizzare un'assemblea a scuola - dove trova una saletta/memoriale, con le lapidi fotografate in grandezza naturale che tappezzano tutti i muri; oppure
si va da loro e si proietta un breve video come spunto per raccontar loro la
vita dietro le lapidi...
L'idea è piaciuta. Ora si tratta di organizzare un video sul ragazzo Mancuso. Una giornalista con esperienza televisiva si è già offerta.
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