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Nato il Comitato antifascista Molisano

Si è costituito ad Isernia il Comitato antifascista Molisano, un coordinamento tra tutte le forze antifasciste ed autenticamente democratiche che lottano contro i fascismi vecchi e nuovi. Nell’incontro di sabato 23 ottobre ad Isernia era presente anche l’Associazione Nazionale Partigiani con il fiduciario di Isernia ed il compagno partigiano Paolo Morettini.

Fortemente stigmatizzata quella che è stata definita la deriva di destra neofascista strisciante in Italia e in Europa (ed i fatti di Oslo e la strage di Utoya ne sono la prova lampante) ed elencato almeno 6 tentativi del centro destra considerabili come attacchi alla Costituzione.
Partendo dai provvedimenti legislativi di equiparazione della Resistenza e della lotta partigiana a quella dei Repubblichini di Salò, alla soppressione ventilata delle date del 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno,alla proposta di legge di abolizione della XII disposizione transitoria della Costituzione che vieta la ricostituzione del Partito Fascista, alla derubricazione del 25 aprile con la data delle prime elezioni repubblicane, alle istituzioni delle Commissioni parlamentari di inchiesta sui “crimini“ dei partigiani, e sulla “imparzialità“ dei libri di storia, per finire alle liste di proscrizione dei cittadini ebrei che ricoprono ruoli nelle universitàe nella magistratura.

Pericolosi segnali di involuzione che possono, se non opportunamente contrastati, mettere a rischio la tenuta democratica del paese. In questo solco si inseriscono i siti web che inneggiano al nazifascismo del terzo millennio, quali Guardia Nazionale Italiana di Saya, Partito Fascista Repubblicano di Alberto Castagna, i movimenti di Fascismo e Libertà, e la neonata Casapound Italia.

È per questo motivo che ci siamo “ indignati“ per l’apertura istituzionale ad una iniziativa di questa associazione presso la sala di una sede istituzionale, che avrebbe come compito quello di garantire la Costituzione e non di farla calpestare.
Per queste ragioni l’ANPI si è battuto, insieme alle altre associazioni antifasciste, per evitare che si tenesse presso una sede istituzionale tale iniziativa ed ha interessato Questura e Prefettura per le inevitabili conseguenze per l'ordine pubblico.

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