"Nell'80° della liberazione del campo fascista di Rab (Croazia) siano presenti i Presidenti della Repubblica di Croazia, Italia e Slovenia"
Gianfranco Pagliarulo, Marijan Križman e Franjo Habulin Presidenti delle più grandi associazioni partigiane rispettivamente italiana, slovena, croata (ANPI-Italia, ZZB NOB-Slovenia, Saba HR-Croazia) hanno inviato oggi ai Presidenti della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, della Repubblica Slovena, Nataša Pirc Musar, della Repubblica Croata, Zoran Milanovič, una lettera congiunta in cui si afferma fra l'altro che “solo con la collaborazione, la reciproca comprensione, la piena assunzione di responsabilità può pienamente e ulteriormente svilupparsi un rapporto positivo e costruttivo fra i nostri tre Paesi, a vantaggio dei popoli”. “A questo proposito ricordiamo che nell'isola di Rab, oggi in Croazia, furono concentrati dagli occupanti italiani migliaia di civili, intere famiglie. La condizione degli internati era, in piena consapevolezza delle autorità militari italiane, al di sotto della soglia di sopravvivenza. Almeno 1.500 persone morirono per la fame, i maltrattamenti, le malattie. Il campo fu liberato l'8 settembre 1943 e nei giorni immediatamente successivi. Non furono mai puniti i responsabili”. “L'anno prossimo – così si conclude la lettera – cade l'80° anniversario della liberazione dell'isola. Al fine di chiudere con una piena assunzione di responsabilità questa dolorosissima pagina della storia recente, proponiamo che domenica 10 settembre 2023 i Presidenti delle tre Repubbliche si rechino nell'isola di Rab in memoria dei tanti morti innocenti, per deporre insieme un fiore sulle tombe delle vittime, per stringere rapporti ancora più solidi fra i tre Stati, per contrastare ogni forma di nazionalismo”.