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Il 2 giugno a Vittorio Veneto

Il 2 giugno l'ANPI di Vittorio Veneto ha organizzato un a serie di iniziative per celebrare la festa della Repubblica nata dalla resistenza. Nei presssi di piazza del Popolo sarà allestito un gazebo dove sarà possibile tesserarsi all’Associazione, ritirare copie della Costituzione e altro materiale ANPI (libri, magliette…).

La Costituzione è come un albero, radicato nella terra in cui nasce e cresce. Si può potarlo o innestarlo, ma non si può sradicarlo dalla sua terra, senza farlo morire. Oggi questi pilastri e questi principi sono a rischio. E dunque la stessa democrazia può entrare in crisi e correre rischi di svuotamento e di involuzione.

Programma della manifestazione organizzata dal Comune, dalle Associazioni Combattentistiche, dalle Forze Armate e dai Corpi dello Stato:

Ore 9.00. Mostra mezzi e materiali dei Corpi dello Stato.

Ore 10. Cerimonia e orazioni ufficiali.

Inoltre segnaliamo i seguenti eventi:

Museo del Cenedese - Apertura straordinaria e gratuita dalle ore 9.00 alle 13.00. L’immagine della Resistenza. Opere dalla mostra Libertà e Resistenza allestita nel 1985 per celebrare il 40° Anniversario della Liberazione.

Galleria Concordia – Quadrilatero.

Mostra Il tricolore e cartoline postali viaggiate del Regno d’Italia.

Il 2 giugno non sarà celebrata soltanto la festa della Repubblica. L’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, aderendo all’iniziativa lanciata dall’ANPI, dalla CGIL e da varie associazioni celebrerà anche il più antimafioso dei testi “sacri” della nostra convivenza civile e democratica, ovvero la Costituzione. Essa nega il diritto della mafia e di ogni altra organizzazione criminale ad esistere. Non è un caso, purtroppo, che un governo zeppo di indagati per mafia, a cominciare dal suo vertice, indagato a Firenze per le stragi del 1993, e a finire con il suo mentore, Marcello Dell’Utri, che mafioso lo è già in secondo grado, abbia messo nel mirino la nostra Costituzione. Vogliono cambiarla, vogliono distruggerla, vogliono violentarla. "Noi non glielo permetteremo, né ora né mai. (Sonia Alfano, Presidente Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia sul sito www.anpi.it)"