Alfredo Sebastiani

Durante la Seconda guerra mondiale era stato mobilitato in Albania. Caporal maggiore del 127° Reggimento Fanteria, al momento dell'armistizio era riuscito a non farsi catturare dai tedeschi e si era rifugiato in montagna. Il 2 febbraio 1944 si era arruolato nel battaglione "Antonio Gramsci", che si batteva al fianco dei partigiani albanesi. Col "Gramsci", Sebastiani partecipò alla battaglia per la liberazione di Tirana (che costò, come ebbe a scrivere in un suo diario di guerra, 20 morti e 120 feriti tra le forze della Resistenza), ma morì il giorno dopo la sconfitta dei tedeschi.
Lo Stato albanese ha decretato due importanti onorificenze alla memoria del militare italiano.