Silvio Varalli
Nato a Varallo (Vercelli) il 22 giugno 1914, fucilato a Varallo il 6 maggio 1944, Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Era entrato tra i primi nelle file della Resistenza della Valsesia e, come comandante di un battaglione partigiano, aveva partecipato a duri scontri contro i nazifascisti. Ferito in combattimento, si era ripreso e aveva continuato la lotta con maggiore impegno, quando aveva saputo della morte del fratello maggiore, Luigi.
Catturato nel maggio del 1944, Silvio Varalli, dopo essere stato sottoposto a gravi sevizie, era stato condannato a morte e, come dice la ricompensa alla memoria, "... decedeva sotto il piombo nemico inneggiando alla Patria libera".