Giulio Mazzon
Studente universitario, chiamato alle armi durante la Seconda guerra mondiale, divenne ufficiale di complemento dell'Aeronautica.
Nel 1943 iniziò l'attività antifascista organizzando trasmissioni radio pirata. Arrestato, fu mandato sotto processo ma riuscì a porsi in salvo grazie all'intervento del C.L.N. (Comitato di Liberazione Nazionale). Datosi alla macchia, con il nome di battaglia “Silvio” assunse il comando di una formazione partigiana inquadrata nella Divisione Fiamme Verdi “Tito Speri”, operante in Valcamonica. Alla testa dei suoi uomini partecipò a numerose azioni e, nell'inverno 1944-'45, alla battaglia del Mortirolo.
Dopo la Liberazione fu segretario della Federazione socialista di Brescia e componente del Comitato centrale del P.S.I., nelle cui liste venne anche eletto consigliere comunale e provinciale. È stato uno dei segretari nazionali dell'A.N.P.I. (a partire dal 1956) e membro del Comitato direttivo della F.I.R. - Federazione Internazionale dei Resistenti. Condirettore dal 1974 della rivista Patria Indipendente, quindicinale dell'ANPI, ne assunse la direzione per un breve periodo nel 2005, prima della scomparsa. È autore di numerosissime pubblicazioni saggistiche e letterarie ispirate alla Resistenza.