Luciano Granzotto Basso
Nonostante la dura aggressione subita dai fascisti nel 1926 Granzotto Basso, che era figlio adottivo del parlamentare socialista feltrino Luigi Basso, non abdicò mai alle sue idee. Dopo aver partecipato valorosamente alla Prima guerra mondiale, fu a Feltre (BL) consigliere comunale e assessore sino al 1922 e presiedette la locale "Congregazione di Carità". Negli anni tra il 1925 e il 1926, fu vittima di aggressioni e persecuzioni da parte dei fascisti. Ripresa l'attività politica dopo la caduta di Mussolini, con l'armistizio l'avvocato partecipò alla guerra di Liberazione nelle file della Resistenza veneta. Presidente del CLN di Feltre, nel 1944 riuscì a sfuggire all'eccidio che i nazifascisti vi consumarono. Dopo la Liberazione Granzotto Basso è stato eletto senatore per il partito socialdemocratico nella seconda, terza e quarta Legislatura ed ha fatto parte della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage del Vajont. Tra i tanti incarichi di rilievo assolti, la presidenza di "Italia Nostra" e quella della Sezione feltrina del CAI.