Donato Ricchiuti
Aveva frequentato le scuole medie e il liceo-ginnasio ad Avezzano (Aq) Donato Ricchiuti, dove la famiglia si era trasferita. Dopo la maturità classica, nel 1939, si iscrive al corso di laurea in Scienze agrarie all'Università di Firenze e per sostenersi agli studi lavora presso il Consorzio agrario fiorentino. Dopo l'8 settembre '43, torna in Abruzzo e ai primi di gennaio 1944 entra a far parte del “Gruppo Patrioti della Maiella”, che diverrà in seguito noto come la “Brigata Maiella” (costituitosi nel dicembre '43 a Casoli). Ne diventa del IV plotone vicecomandante. Partecipa a numerose azioni di combattimento e muore in azione l'1 aprile 1944, in località Colle delle Ciavole, nei pressi di Lama dei Peligni. Non aveva neppure 24 anni.
A Donato Ricchiuti nel 1954 sarà conferita la Medaglia d'argento al valor militare alla memoria con questa motivazione: “Animato da elevatissimo senso del dovere, si univa volontariamente ad una formazione di patrioti con la quale partecipava valorosamente ad ardita attività di guerra. Al comando di una squadra impegnata in rischiosa azione, conduceva i suoi uomini all'attacco con grande decisione e coraggio. Ferito da colpi di mitragliatrice, si trascinava agonizzante verso la posizione nemica e vi scaricava la sua arma e le sue bombe a mano, causando elevate perdite”.
Il Comune di Lama dei Peligni ha dedicato una strada al combattente Caduto, eretto un monumento nel luogo in cui fu ucciso dai tedeschi e pubblicato il diario che Donato Ricchiuti aveva tenuto da quando era rientrato da Firenze: “Nella Patria ritrovata-Diario di un partigiano della Majella, 1943-1944”, a cura di Enzo Fimiani – edizioni NOUBS-2003.