Gastone Rossi
"Giovanissimo partecipò alla lotta per la libertà in una gloriosa formazione partigiana ed il suo valore emerse in tutti i combattimenti. Benché ferito rifiutò di lasciare i compagni d'arme. In una dura azione di fuoco, accortosi che una mitragliatrice nemica decimava i partigiani, si lanciava da solo all'assalto per distruggerla a colpi di bombe a mano, immolando così i suoi sedici anni alla Patria". Questa la motivazione della massima ricompensa al valore, concessa ad uno dei più giovani combattenti della Resistenza italiana. Gastone Rossi, aveva seguito in montagna il fratello maggiore Giovanni che, appena ventenne, aveva lasciato il suo lavoro di operaio a Bologna per organizzare, con Mario Musolesi, nella zona di Monzuno e sulle pendici del monte Sole, le prime formazioni partigiane. Gastone si batté sino all'estremo sacrificio con il nome di battaglia di Leone e dopo la sua scomparsa, la Brigata "Stella Rossa" - di cui Giovanni Rossi, che l'aveva costituita con Musolesi, era vice comandante - assunse il nome del ragazzo. Dopo la morte del fratello minore, Giovanni continuò la lotta contro i nazifascisti a fianco delle truppe americane della V Armata, che aveva raggiunto con i partigiani superstiti dei rastrellamenti culminati con le stragi naziste di Marzabotto, di Grizzana e di Monzuno.