Mario Zahar
Nato a Dolina (Trieste) il 10 marzo 1905, deceduto a San Dorligo della Val Dolina (nome attuale del paese) il 17 novembre 1968, falegname.
Antifascista, il 16 agosto 1930 fu deferito al Tribunale speciale che lo giudicò a Trieste nel processo intentato, con accuse gravissime e infondate, contro una ventina di italiani di origine slovena.
Quattro degli imputati (Ferdinando Bidovec, Francesco Marusic, Luigi Valencic e Milos Svonimiro) furono condannati a morte e fucilati nel Poligono di Basovizza. Zahar se la cavò con una condanna a cinque anni di reclusione, solo parzialmente scontati.
Nel 1941, dopo l'invasione fascista della Jugoslavia, il falegname di Dolina fu internato a Nocera Inferiore (Salerno), dove si ammalò. Liberato e tornato al suo paese, Zahar sopravvisse, ma sempre in precarie condizioni di salute.