Giuseppe Callegarini
Dopo essersi laureato in lettere e filosofia all'Università di Padova, Callegarini aveva frequentato a Spoleto la Scuola allievi ufficiali. Al momento dell'armistizio si trovava in licenza a Pola e decise subito di schierarsi contro i tedeschi. Tra i primi organizzatori della Resistenza nella Venezia Giulia, fu tra i più audaci animatori della lotta contro i nazifascisti nella regione. Questa la motivazione della decorazione alla memoria del sottotenente di complemento: "Cittadino di elette virtù, tenace assertore dei più alti ideali di giustizia e di libertà, dopo l'armistizio dell' 8 settembre 1943 fu tra i primi a rispondere all'appello della Patria invasa ed oppressa dallo straniero ed organizzò con energia e coraggio mirabili, la resistenza attiva nella Venezia Giulia. Per oltre un anno, sprezzante di ogni pericolo, ispirato dal ricordo dell'eroico sacrificio di Nazario Sauro, fu uno dei più fervidi animatori del fronte clandestino di resistenza della città di Pola. Tratto in arresto sotto l'imputazione di complotto e di eccitamento alla rivolta, sopportò con eroico contegno per dodici giorni consecutivi, percosse e crudeli sevizie, respingendo sdegnosamente minacce ed allettamenti, fulgido esempio di italianità e di fermezza di carattere. Nel giorno del S. Natale i criminali nazifascisti, dopo averlo barbaramente ucciso, ne dispersero i resti mortali, innalzandolo al rango dei più alti Eroi della Patria".