Valentino Gerratana
Ebbe i primi contatti con l'organizzazione comunista clandestina nel 1939, mentre frequentava a Salerno il corso allievi ufficiali. Suo compagno di corso era, infatti, Giaime Pintor che, qualche anno più tardi, l'avrebbe presentato a Carlo Salinari, lo "Spartaco" a capo dei GAP romani. Già nel 1942 Gerratana era impegnato nell'attività antifascista e, dopo il 25 luglio 1943, prese parte al lavoro di riorganizzazione del PCI nella Capitale per diventare, dopo l'8 settembre, tra i promotori della Resistenza romana. Valoroso combattente dei GAP, conobbe in quei frangenti Marisa Musu, che avrebbe poi sposato, ma dalla quale si sarebbe separato nel primo dopoguerra. Dopo la liberazione della Capitale, "Santo" (questo il suo nome di copertura), concluse gli studi di Giurisprudenza laureandosi all'Università di Roma, ma s'impegnò soprattutto nell'attività giornalistica e letteraria. Collaboratore di Rinascita, Società, il Contemporaneo, Critica Marxista, Valentino Gerratana fu anche responsabile culturale de l'Unità di Roma e tra i fondatori della casa editrice Editori Riuniti. Docente all'Università di Salerno sul finire degli anni '60, Gerratana passò poi all'Ateneo di Siena, per tornare, nel 1976, alla Facoltà di Lettere dell'Università di Salerno. Studioso rigoroso del marxismo, Gerratana, che ha anche lavorato a lungo per l'Istituto Gramsci, ha curato l'edizione critica degli Scritti politici di Antonio Labriola e, dopo quella curata da Palmiro Togliatti, l'innovativa edizione dei Quaderni dal carcere di Antonio Gramsci. Tra le opere principali di Valentino Gerratana ricordiamo L'eresia di Jean-Jacques Rousseau del 1968, Ricerche di storia del marxismo del 1972, Antonio Labriola di fronte al socialismo giuridico del 1975 e, del 1997, Gramsci: problemi di metodo. Dal 2003, l'International Gramsci Society bandisce un Premio intitolato alla memoria di Valentino Gerratana.Nel novembre del 2010, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato a Guido Liguori, Presidente della International Gramsci Society Italia, che ha promosso il Convegno Internazionale Valentino Gerratana "Filosofo Democratico", una lettera nella quale esprime "il più vivo apprezzamento per la scelta di ricordare un insigne studioso, cui va il merito di aver contribuito, con l'edizione critica dei Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci, ad aprire la strada a un nuovo e rigoroso approfondimento del pensiero del grande intellettuale sardo". Nella lettera il Capo dello Stato ricorda di aver "conosciuto di persona Gerratana negli anni lontani di quel suo lavoro e del suo più generale impegno di studioso, nel quale trasfuse la passione civile e politica che aveva segnato la sua partecipazione alla Resistenza".