Quinto Pietroboni
Nato a Sant'Agata (Bologna) il 26 agosto 1899, fucilato nel Bolognese nell'agosto del 1944, operaio.
Comunista dal 1921, dopo l'avvento del fascismo fu costretto ad espatriare per sfuggire alle persecuzioni. Il 1936 lo vede combattere in Spagna, contro i franchisti, nelle Brigate Internazionali. La caduta della Repubblica spagnola vede Pietroboni riparare in Francia, dove è internato nei campi di Gurs e di Vernet. Consegnato alla polizia italiana, l'antifascista bolognese è confinato a Ventotene, dove resta sino alla caduta di Mussolini. Dopo l'armistizio, Quinto Pietroboni è tra i primi organizzatori della lotta armata contro i nazifascisti in Emilia Romagna. Sarà fucilato dalle SS tedesche quando, durante un'azione, cade in mano al nemico.