Marx Emiliani
Fu, nel Faentino, tra i primi giovani che imbracciarono le armi e diedero vita alla lotta partigiana. Comandante di squadra nella Brigata "Celso Strocchi", decise di mettere a frutto la sua esperienza di guida, organizzando un GAP motorizzato del quale presto si parlò nella zona come della Automobile fantasma. Gravemente ferito durante uno scontro a fuoco con i fascisti, Emiliani fu portato in salvo dai suoi compagni, che lo trasportarono prima a Medicina e poi in un'abitazione privata di Faenza, dove un medico avrebbe potuto curarlo.
Un delatore si preoccupò però di avvisare i fascisti. Arrestato, il giovane partigiano fu trasportato a Bologna, sottoposto ad un sommario processo e subito portato di fronte ad un plotone d'esecuzione.