Gaetano Forte
Chiamato alle armi nel 1940, trascorse due anni sul Fronte orientale. Trasferito alla Legione territoriale carabinieri di Roma, dopo l'armistizio Gaetano Forte entrò nelle file della Resistenza, combattendo con la formazione comandata dal generale dei Carabinieri Filippo Caruso. Catturato dalla polizia tedesca, fu a lungo sottoposto a tortura e poi ucciso alle Fosse Ardeatine. Questa la motivazione della Medaglia d'oro: "Appartenente al fronte della Resistenza, si prodigava senza sosta nella dura lotta clandestina contro l'oppressione tedesca, trasfondendo nei suoi compagni di lotta il suo elevato amor di Patria e il suo coraggio. Incurante dei rischi cui si esponeva, portava a compimento valorosamente le numerose azioni di guerra affidategli. Arrestato dalla polizia nazifascista, sopportava stoicamente, durante la detenzione, le barbare torture ed affrontava serenamente la fucilazione, pago di aver compiuto il suo dovere verso la Patria oppressa, con l'olocausto della vita".