Urbano Lorenzini
Militante del PSI, Lorenzini era passato nel 1921 al Partito comunista. Conosciuto a Livorno come attivo antifascista, per evitare le persecuzioni della polizia decise di emigrare in Francia. Di lì si trasferì in Unione Sovietica. Lo scoppio della guerra civile lo induce, nel 1936, ad accorrere in Spagna, dove si arruola nella Brigata "Garibaldi", diventandone presto commissario politico. La caduta della Repubblica popolare spagnola vede Lorenzini riparare ancora in Francia. Vi rimane sino all'invasione nazista, durante la quale entra nelle formazioni della Resistenza francese. Catturato dai tedeschi, Lorenzini riesce a fuggire e, attraversata la frontiera, combatte con le formazioni partigiane del Piemonte sino alla Liberazione, quando finalmente può rientrare a Livorno.