Probo Neri
Si era da poco laureato all'Università di Genova quando era stato mobilitato e mandato in Albania, come medico del 1° Battaglione del 128° Reggimento Fanteria della Divisione "Firenze". Dopo l'armistizio, il dottor Neri si era unito, al seguito del generale Arnaldo Azzi, ai partigiani albanesi. Catturato dai tedeschi il 27 dicembre 1943, l'ufficiale medico era stato internato nel campo di Slavonski Brod, ma alcuni mesi dopo, riuscito a fuggire, era entrato a far parte della XL Divisione della Slavonia (Croazia) con l'incarico di dirigere un ospedale da campo per feriti leggeri. Successivamente il dottor Neri divenne vice primario dell'ospedale della III Armata slava. Rientrato in Italia il 16 ottobre del 1945, il giovane medico riprese la sua professione, che esercitò a Genova, ma senza mai staccarsi completamente dalla sua terra di origine. Anche per questo, nel 2003, a cura dell'ANPI di Casola, è stato pubblicato il volume Guerra infinita, diario di guerra del dott. Probo Neri sul fronte dei Balcani, dall'Albania alla Yugoslavia.