Italo Cristofori
Subito dopo l'armistizio Cristofori entrò nelle file della Resistenza ravennate. Diventato capo di stato maggiore della Brigata "Sauro Babini" della Divisione Garibaldi "Ravenna", il giovane si distinse, oltre che per le sue capacità di comando, per l'audacia dimostrata in numerose azioni contro i nazifascisti. Nell'inverno del '44, durante violenti combattimenti tra le truppe tedesche e quelle degli Alleati, Cristofori attraversò due volte le linee del fronte per effettuare rilievi e raccogliere informazioni, utili per meglio coordinare l'azione dei partigiani. Fu colpito a morte mentre si apprestava a tornare tra i suoi uomini. Nel suo paese natale, a ricordo di Italo Cristofori è stata intitolata una via.