Laura Seghettini
Di famiglia antifascista, dopo l'8 settembre 1943 la giovane maestra elementare diffonde la stampa clandestina e raccoglie gli aiuti per le prime bande partigiane. Ricercata dai fascisti, Laura sale sui monti della Lunigiana e si unisce al battaglione garibaldino "Picelli", diventando così una partigiana combattente.
Nell'estate del 1944, dopo l'uccisione del comandante del "Picelli", Dante Castellucci "Facio", si sposta nel Parmense, dove continuerà, con l'incarico di vice commissario politico della XII Brigata Garibaldi, la lotta partigiana fino alla Liberazione. Nel dopoguerra Laura Seghettini, che è stata nominata commendatore della Repubblica, non è mai venuta meno al suo impegno politico e non ha mai rinunciato a tentare di chiarire le circostanze della morte di "Facio", col quale ebbe una relazione sentimentale.
Nel 2006 ha pubblicato il libro Al vento del Nord - Una donna nella lotta di Liberazione, curato da Caterina Rapetti e stampato dall'editore Carrocci.