Agostino Viviani
Aveva partecipato alla Resistenza ed era stato membro del CLN di Siena in rappresentanza del Partito socialista. Dopo aver esercitato la professione nella sua città natale, Viviani si era trasferito, nel dopoguerra, nel capoluogo lombardo. Membro della Consulta, l'avvocato era stato eletto senatore nelle liste del PSI nel 1972 e riconfermato nelle elezioni del 1978. Presidente della Commissione Giustizia del Senato, durante la sua presidenza fu approvata la legge per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza, nota come "la 194". Fu Viviani a proporre, come unico firmatario, il disegno di legge sulla responsabilità civile dei magistrati; le polemiche che ne seguirono indussero il PSI a non ricandidarlo alle elezioni del 1979. Viviani riprese così l'attività professionale, che aveva abbandonato durante il mandato parlamentare, e nel 1981 si dimise dal PSI. Pubblicista, consigliere dell'Ordine degli avvocati e procuratori di Milano, Agostino Viviani ha scritto, oltre che articoli su quotidiani e riviste politiche e giuridiche, un saggio su Ingiustizia e illegalità di Stato in Italia e uno dal titolo La degenerazione del processo penale in Italia. Nel 1991 ha pubblicato, presso l'editore Giuffrè, La chiamata di correo nella giurisprudenza.