Carlo e Antonio Folci
Si erano trasferiti con la famiglia dal Veneto e lavoravano a Milano, dove abitavano in via Rubens. Comunisti, erano entrati insieme nella Resistenza milanese ed avrebbero avuto la stessa sorte. Il primo a cadere nelle mani dei nazifascisti era stato Carlo che. dopo l’arresto, era stato rinchiuso a Fossoli, dove dopo qualche mese anche Antonio sarebbe stato internato.
Per entrambi la destinazione finale furono i Lager nazisti, dove i fratelli Folci sarebbero morti di stenti e di fame.
Nella casa dove abitavano in via Rubens, poco distante da un negozio di ortolano che era la base clandestina dell’organizzazione antifascista comunista, si può vedere oggi una semplice lapide in memoria del più anziano dei fratelli Folci.