Augusto Monari
Lavorava alle Borletti ed era stato tra gli organizzatori degli scioperi del marzo 1943. Arrestato e incarcerato a San Vittore, fu tenuto in prigione per cinque mesi. Ne uscì duramente provato, ma non rinunciò al suo impegno contro i nazifascisti.
Si deve a Monari se tra il novembre e il dicembre si costituì nella zona di Vittuone, a una trentina di chilometri dal centro di Milano, un gruppo di resistenti che sarebbero poi diventati una “Brigata volante” aggregata alla 113ma Brigata Garibaldi “Martiri di via Tibaldi ”. Nel giugno del 1944 a Vittuone si costituì il CLN, che, grazie sempre a Monari, diede un importante contributo di informazioni al CLNAI. L’operaio della Borletti cadde alla vigilia della Liberazione, come ricorda una lapide collocata a Milano, al numero 4 di Piazza Wagner, dove abitava.