Roberto Marmugi
Si trovava in servizio militare in Corsica al momento dell’armistizio. Inquadrato nella Divisione “Cremona”, prese parte, nell’isola, ai combattimenti contro i tedeschi. Tornato sul Continente, Marmugi nel 1944 continuò, col Gruppo di combattimento, la lotta contro i nazisti e i loro affiancatori repubblichini.
Iscritto al PCI dal 1943, dopo la Liberazione Roberto Marmugi svolse un’intensa attività politica e sindacale in Toscana, imponendosi come uno dei migliori dirigenti del movimento operaio fiorentino.
Nel 1951 l’esponente comunista fu condannato a 10 mesi di reclusione, per essersi opposto alla arbitraria decisione del Governo Scelba di requisire la locale Casa del popolo
Marmugi, eletto consigliere comunale di Firenze nel 1962, fu per due anni anche capogruppo comunista in quel Consiglio
Deputato del PCI alla Camera nel 1968, fu rieletto nel 1972.
Dal 1962 al 1968 è stato segretario della Federazione comunista di Firenze e al X Congresso del PCI entrò nel Comitato Centrale. Nominato responsabile della Commissione di amministrazione del PCI quando già non era più in buone condizioni fisiche, si impegnò nel suo lavoro al punto da trascurare completamente la sua salute e di morire prematuramente.