William Manfredi
Cattolico antifascista, dopo l’8 settembre 1943 era entrato nella Resistenza. Nell’estate del 1944 l’insegnante si era aggregato ai partigiani che combattevano sull’Appennino Emiliano nella 144ma Brigata Garibaldi “Antonio Gramsci”.
Passato successivamente nelle “Fiamme Verdi” della 284ma Brigata, Manfredi ne divenne il vice comandante col nome di battaglia di “Elio”. Cadde combattendo valorosamente negli scontri di Ca’ Marastoni, che contrapposero i patrioti reggiani ad ingentissime forze della Wehrmacht. Dopo una giornata di battaglia (era il giorno di Pasqua), i tedeschi dovettero riattraversare il fiume Secchia lasciandosi alle spalle numerosi morti e feriti e un ingente quantitativo di armi e munizioni.
In quello scontro caddero, con “Elio”, altri cinque partigiani e la staffetta Valentina Guidetti (“Nadia”). Alla battaglia di Ca’ Marastoni parteciparono anche una compagnia di ex prigionieri sovietici comandati da Victor Pigorov e il maggiore britannico Mac Ginty.