Raimondo Genre
Figlio di Antonio, esule politico in Francia durante il fascismo, aveva soltanto 16 anni quando conobbe per la prima volta il carcere e la repressione nazifascista.
Comunista militante nelle organizzazioni antifasciste d’Oltralpe, durante la Resistenza Genre passò in Piemonte; arruolatosi in una formazione partigiana di Giustizia e Libertà, si batté sino alla Liberazione contro i tedeschi occupanti e i repubblichini al loro servizio.
Per tutta la vita Raimondo Genre (chiamato affettuosamente “il francesino”, anche se era omai prossimo ai novan’anni), si è battuto, come dirigente dell’ANPI di Fucecchio, per il progresso e la liberazione dell’uomo dallo sfruttamento e dalla miseria e per la dignità, la fratellanza e l’autodeterminazione dei popoli.