Ricciardo Bonelli
Nel 1921 era segretario della Federterra senese e, socialista, militava nella frazione “terzinternazionalista” del PSI. Tra i promotori dell’ingresso dei “terzisti” toscani nel PCd’I, nel 1924 fu nominato segretario della Federazione comunista senese.
Nel dicembre del 1926 Bonelli fu inviato al confino e nel luglio del 1927, processato dal Tribunale speciale con una ventina di operai e contadini della Valdichiana, fu condannato a 7 anni di reclusione.
Amnistiato nel 1932, riprese a Siena i contatti con l’organizzazione comunista clandestina e dopo la caduta del regime fascista fu tra i promotori della Resistenza e della lotta partigiana.
Nel dopoguerra è stato, sino alla propria fine, attivo nel movimento democratico senese.