Rino Maddalozzo
Aveva preso parte alla Resistenza in Friuli e dopo la Liberazione era diventato funzionario del PCI a Udine e corrispondente del quotidiano del Partito comunista. Dopo essere andato in pensione aveva lavorato per l’ANPI e collaborato a “Patria indipendente”, senza mai trascurare l’impegno nel mondo dell’associanismo e del volontariato.
Nato e vissuto nelle case popolari di Sant’Osvaldo, Maddalozzo aveva sempre avuto quel quartiere come punto di riferimento, anche se aveva operato pure nel quartiere udinese di San Gottardo ed era stato consigliere comunale a Manzano e a Pozzuolo del Friuli.
Ha detto di lui uno dei due figli: “Comunista vecchio stampo, ha improntato la sua intera esistenza agli ideali in cui credeva e ci ha regalato una lezione di vita che auguro a tutti”.
Alla cerimonia di saluto che si è tenuta al cimitero di San Vito e nella quale hanno parlato i presidenti dell’ANPI e dell’ANPPIA di Udine, sono stati letti brani di un bel libro di Rino Maddalozzo intitolato “Carlo Fabro, emigrante, antifascista, resistente, sindacalista”.