Vincenzo Toffano
Fu, con il coetaneo Dante Drusiani, uno degli eroici combattenti della squadra "Temporale" della 7a GAP di Bologna. Il nome di battaglia del giovanissimo gappista era "Terremoto". Così lo ricorda la motivazione della massima ricompensa al valore militare: «Partigiano di eccezionale valore partecipava a tutte le più audaci imprese compiute dai gruppi di azione patriottica di Bologna. Particolarmente da menzionare la liberazione di 240 detenuti politici dalle carceri di S. Giovanni in Monte, l'attacco alla sede del Comando tedesco, l'assalto alla polveriera di Villa Contri. Arrestato dalle SS. germaniche e barbaramente interrogato, manteneva contegno fieramente esemplare imponendosi alla considerazione ed alla ammirazione di un nemico non certo uso a gesti cavallereschi. Veniva, infatti, fucilato al petto e cadeva da prode nel nome d'Italia».
La salma del giovane partigiano fu ritrovata, molti mesi dopo la fucilazione, assieme a quelle di numerosi altri patrioti, in un calanco dei colli di Paderno, un rione di Bologna. Una via del capoluogo emiliano porta il nome di Vincenzo Toffano.