Bruno Eugenio Ballan
Col nome di battaglia “Barba” entrò nella Resistenza lasciando il suo lavoro di operaio ai Cantieri navali Breda di Porto Marghera. Nell’ambito delle Brigate Garibaldi, “Barba” fondò una compagnia che chiamò “Bis” e che si battè contro i nazifascisti tra Mirano, Noale, Santa Maria di Sala e Trebaseleghe (PD).
Particolarmente importante il ruolo svolto da Ballan e dai suoi partigiani negli scontri di Zeminiana di Massanzago (PD), che gli valsero la decorazione al valore e che sono oggi ricordati da un cippo eretto nel luogo della battaglia.
Dopo la Liberazione, Ballan si iscrisse a Partito Comunista Italiano che rappresentò, dal 1956 e per quasi 40 anni, nel Consiglio comunale di Mirano, che ha intitolato la piazza principale della cittadina ai suoi Martiri, caduti nella lotta per la libertà.
Porta il nome di Ballan, cittadino onorario di Mirano e dirigente dell’ANPI locale, la sede di Venezia della Confederazione Italiana Agricoltori, che gli ha dedicato la sua sala riunioni. Al suo nome è intitolata pure la sede miranese del Partito della Rifondazione Comunista, a cui Ballan aderì dopo lo scioglimento del PCI.