Orlando Bee
Orlando Bee è un ragazzino di undici anni appena compiuti quando inizia a dare il suo contributo al movimento resistenziale in Valle d’Aosta. L’apporto di Orlando è commisurato alla sua tenera età: svolge attività di vedetta con una banda di compagni, trascorrendo ore e ore nei pressi del ponte di Issogne. Gioca insieme gli altri ma è sempre in allerta, e quando nota spostamenti di truppe o altri movimenti sospetti di fascisti e tedeschi corre ad avvisare i suoi referenti adulti.
Il prezzo pagato dal piccolo Orlando per l’aiuto fornito alla Liberazione della sua terra è, invece, altissimo. Il 1° maggio del 1945, infatti, lo scoppio di una bomba lo ferisce gravemente. L’intervento in suo soccorso della partigiana Lucia Bertolin non può evitargli l’amputazione di una gamba. A Orlando Bee è stata riconosciuta la qualifica di partigiano dal primo dicembre 1944 all’8 giugno 1945 per la sua attività nella 176ª Brigata Garibaldi.
Dal dopoguerra si è impegnato per tutta la vita nelle iniziative dell’ANPI, prima nella Segreteria e poi, fino alla sua scomparsa, come Vicepresidente del Comitato Regionale. Era inoltre componente attivissimo dell’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta.