Bruno Bencivenni
Subito dopo l'armistizio, Bencivenni era entrato nella Resistenza emiliana, partigiano combattente nella 63a Brigata "Bolero". Patriota molto coraggioso, il giovane aveva partecipato a numerose azioni e si era particolarmente distinto quando, con un piccolo gruppo di compagni, era riuscito a liberare i partigiani prigionieri dei nazifascisti, nelle carceri di San Giovanni in Persiceto. Fu catturato dai tedeschi mentre tentava di ostacolarne la ritirata, alla vigilia della Liberazione.
Fatto prigioniero, Bencivenni, dopo essere stato sottoposto a tortura, fu passato per le armi sulla statale tra Medolla e Cavezzo. Alla memoria del giovane partigiano è stata concessa la Medaglia d'argento e sono state intitolate vie a Bologna e a Zola Predosa.