Mario Bettinotti
Fondò, nel 1902, il Circolo giovanile socialista di La Spezia. Dopo essersi diplomato in ragioneria trovò un impiego, nel 1905, presso un'azienda armatoriale di Genova. Qui si legò ai socialisti locali e cominciò a collaborare al quotidiano Il Lavoro.
Sindaco di Sampierdarena dal 1914 al 1920, dopo l'avvento del fascismo si dedicò al giornalismo, scrivendo prevalentemente di questioni artistiche e letterarie. Bettinotti, in quel periodo, fu anche autore di un libro (Vent'anni di movimento operaio genovese) pubblicato a Milano nel 1932 dall'Associazione nazionale Studio. Nel volume sosteneva una linea riformista e possibilista verso il fascismo.
Sfollato a Bolano (La Spezia) durante la Seconda guerra mondiale, Mario Bettinotti partecipò alla Resistenza e diventò membro del CLN locale. All'indomani della Liberazione fu assunto, come redattore capo, a Il Lavoro e, nel 1947, fu consigliere comunale di Genova per il PSI. Fu poi eletto deputato alla Camera per il PSDI, nel 1948 e nel 1953.