Enzo Boeri
Figlio del senatore liberale Giovanni Battista (tra i fondatori del Partito d'Azione), il prof. Boeri aveva interrotto, per assolvere gli obblighi di leva, la carriera universitaria appena avviata. Ufficiale di Marina, dopo l'8 settembre 1943 era entrato nella Resistenza, organizzando un Centro di informazioni collegato all'americano "Office of Strategic Services".
Paracadutato tra il lago Maggiore e il lago d'Orta, "Bernini" (questo il suo nome di copertura), si era messo in contatto con Ferruccio Parri ed era diventato responsabile del servizio informazioni del Corpo Volontari della Libertà. La struttura si rivelò presto tanto efficiente, da suscitare l'ammirazione degli americani e degli stessi tedeschi. Si era ormai prossimi alla Liberazione, quando i repubblichini della GNR di Lecco riuscirono a catturare "Bernini". Ma Boeri rimase nelle loro mani pochi giorni, perché l'8 aprile 1945 fu liberato con un colpo di mano dei partigiani della Divisione Valtoce delle "Fiamme Verdi" (che era stata comandata in origine da Alfredo Di Dio), nella quale militava anche il fratello di "Bernini", Renato.
Alla Liberazione, "Bernini" era il commissario politico della "Valtoce" e, sconfitti i nazifascisti, volle tornare alla sua professione. Diventò infatti docente ordinario di fisiologia umana a Ferrara, nella cui Università oggi un'aula porta il suo nome.