Dario Cagno
Appena quattordicenne, s'imbarcò a Genova su una nave mercantile. Le sue peregrinazioni in vari Paesi si conclusero, negli anni della prima guerra mondiale, con il rimpatrio coatto dagli Stati Uniti. Anarchico, attivo antifascista, per sottrarsi alle persecuzioni del regime, nel novembre del 1932 riuscì a passare clandestinamente in Francia. Arrestato nel 1934, mentre tentava di rimpatriare, Cagno venne confinato a Ponza per tre anni e riassegnato in seguito al confino per altri 5 anni, che trascorse a Ventotene, Pisticci, Castel di Guido. Il 25 luglio 1943 Dario Cagno fu ristretto nel campo di Anghiari dal quale, dopo l'armistizio, riuscì a fuggire e a tornare a Torino. Entrato subito nella formazione GAP comandata da Ateo Garemi, fu arrestato dopo l'esecuzione del gerarca Domenico Giardina e fucilato nel cortile della caserma "Monte Grappa", allora sede della X Mas.