Vittorio Drog
Antifascista, nel 1941 prestava servizio in Sicilia. Trasferito per punizione al "Silurificio" di Fiume, nel 1942 aderì al movimento clandestino di liberazione e nel settembre del 1943 si diede alla macchia. Aggregatosi ai partigiani jugoslavi, combatté nella VI Brigata "Licka" al seguito del Comando supremo, meritando due medaglie al valore sul campo e la promozione a ufficiale. Ferito a Drvar (Bosnia), nel maggio del 1944, fu trasportato in aereo in Italia. Dopo essere stato curato all'ospedale di Bari, tornò in Jugoslavia e prese parte agli ultimi combattimenti per la liberazione del paese. Nel dopoguerra fu segretario della Gioventù comunista di Fiume, membro del Comitato centrale del Partito comunista croato, deputato al Parlamento ed esponente della minoranza italiana negli organismi del potere popolare.