Bruno Castiglioni
Capitano di complemento degli alpini, antifascista, docente universitario e geografo di fama internazionale, Bruno Castiglioni, nei giorni dell'insurrezione contro i nazifascisti, fu a fianco dei suoi allievi e della popolazione. Per evitare inutili spargimenti di sangue, il professore si offrì di andare a parlamentare con alcuni tedeschi che si erano asserragliati in una cascina. Andò incontro ai soldati, disarmato e agitando una bandiera bianca, ma quelli lo presero di mira e lo abbatterono con una raffica di mitraglia. Gravemente ferito alle gambe, Castiglioni si spense dopo una lunga agonia, durante la quale non venne mai meno la sua serena fermezza. Una lapide apposta dall'Università di Pavia nella sede dell'Ateneo lo ricorda così: "IN QVESTO ISTITVTO/ BRVNO CASTIGLIONI/ ACVTO STVDIOSO DEL MONDO ALPINO/ INSEGNO' CON PROFONDA DOTTRINA/ LA SCIENZE GEOGRAFICHE/ DI QVI/ MOSSE IL 26 APRILE/ OFFRENDOSI AMBASCIATORE DI PACE/ AL TEDESCO ANCORA IN ARMI/ ALLE PORTE DI PAVIA/ DOVE/ COLPITO A TRADIMENTO DALLA MITRAGLIA NEMICA/ SVGGELLO' CON PVRISSIMO OLOCAVSTO/ LE TRADIZIONI GARIBALDINE DELLA FAMIGLIA/ ADDITANDO COME SVPREMI IDEALI DI VITA/ IL CVLTO DELLA SCIENZA/ L'AMORE DELLA PATRIA/ DELLA LIBERTA' DELL'VMANITA". A Pavia e in altre città, a Bruno Castiglioni sono state intitolate strade e piazze.