Achille Corona
Militante antifascista, era stato attivo dal 1933 nei gruppi clandestini del PSI. Il giorno dopo la caduta di Mussolini, Corona, con Tullio Vecchietti e altri suoi compagni irruppe nella sede romana del quotidiano “Il lavoro fascista”. Tra l’entusiasmo dei tipografi, stamparono e diffusero un numero dell’ <Avanti!>, della cui redazione clandestina Corona divenne redattore capo durante l’occupazione nazista della Capitale.
Attivo nella Resistenza romana, Achille Corona fu arrestato dai nazifascisti e incarcerato a “Regina Coeli”.
Dopo la Liberazione il giornalista socialista, che con Vecchietti e altri compagni aveva costituito a Roma il gruppo di Unità Proletaria, fu eletto nelle Marche deputato per il PSI nelle elezioni del 1948 (dal 1951 al 1958 fu anche consigliere comunale socialista di Pesaro).
Dirigente dell’ufficio Enti locali e dell’ufficio Internazionale della Direzione del Partito Socialista Italiano, Achille Corona fu rieletto deputato nel 1958, nel 1963 e nel 1968. Nominato senatore socialista nel 1972, il parlamentare è stato anche, negli anni tra il 1963 e il 1968, ministro del Turismo, dell’Ambiente e dello Spettacolo con Aldo Moro.
Nel 1945 il giornalista socialista aveva pubblicato un interessante saggio dal titolo: “La verità sul 9 settembre”. Oggi è ricordato a Civitanova Marche da una via che gli è stata intitolata.