Alba de Céspedes y Bertini
Di madre romana (Laura Bertini) e di padre cubano (Carlos Manuel de Céspedes Quesada era ambasciatore di quel Paese in Italia), crebbe in una famiglia impegnata politicamente. A 24 anni, nel 1935, pubblicò la prima raccolta di racconti brevi (L'anima degli altri) e quando, nel 1938 Arnoldo Mondadori le pubblicò il suo primo romanzo (Nessuno torna indietro), l'editore dovette faticare non poco per evitare che la censura del regime fascista (che considerava le donne buone solo per far figli), ritirasse dalle librerie quello che, in breve tempo, sarebbe diventato un "best-seller" internazionale. Durante la Resistenza la scrittrice, con lo pseudonimo di Clorinda, sostenne alla radio la lotta dei partigiani contro i nazifascisti. Fondatrice della rivista letteraria Mercurio, alla fine del 1948 cominciò a collaborare col settimanale Epoca, curando la rubrica "Dalla parte di lei", che sarebbe diventato il titolo di una suo volume del 1949. Trasferitasi a Parigi nel 1960 pubblicò nel 1973, in francese, il libro che sarebbe stato pubblicato nel 1976 in Italia col titolo Nel buio della notte. Da molte delle opere di Alba de Céspedes sono state tratte sceneggiature e riduzioni teatrali. L'ultimo suo lavoro, dedicato a Cuba e a Fidel Castro, è rimasto incompiuto per la morte della scrittrice, che aveva da poco tempo lasciato personalmente ai milanesi "Archivi Riuniti delle Donne" tutte le sue carte e documenti.